Wild Turkey Presenta: “the Brand Ambassador Journey”
UNA FAMIGLIA E’ UNA FAMIGLIA
Una famiglia è una famiglia. Ha bisogno, desiderio, voglia di ritrovare il calore, di ricreare la magia dell’atmosfera intima, non solo alle feste comandate (per la Wild Turkey Family la festa comandata per eccellenza è, naturalmente, il Thanksgiving Day). Così, appena è stato possibile ritrovarsi (e appena lo sarà di nuovo), Aldo Bruno Russo, brand ambassador per l’Italia di Wild Turkey, ha preso valigia, jigger e bourbon e ha iniziato il “giro dei parenti” della
Wild Turkey Family italiana.
Andando nei loro locali per rinsaldare quel legame forte che il brand simbolo del bourbon whisky ha saputo stringere con un gruppo di professionisti di tutta la Penisola. Un legame frutto di una passione comune per il prodotto, rinsaldato nelle serate dei Campus e rinnovato giornalmente in una frequentatissima chat con scambi di informazioni, consigli, suggerimenti, suggestioni.
Nelle prossime pagine l’album di ricordi con le prime tappe di questo viaggio. Con i tre momenti clou (la masterclass, l’intervista, la guest) e tre testimonianze emozionate.
LE MASTERCLASS
Un racconto appassionato della distilleria, della storia del prodotto, dei personaggi che lo hanno reso grande: una fonte preziosa di storie da raccontare.
LE INTERVISTE
Una chiacchierata “a serranda abbassata” è tempo di qualità per scambiarsi impressioni, idee, consigli, sogni. Davanti a un bicchiere di Wild Turkey.
LE GUEST
Condividere il bancone è creare un’alchimia speciale, far vivere un’esperienza, scambiarsi trucchi del mestiere, poter raccontare una bella storia, anche sui social.
LE TESTIMONIANZE
Federico Filippelli, Habitat di Montecatini (Pt)
«Si sono mescolati colleghi di ogni tipo, da giovanissimi alle prime esperienze a bartender di lungo corso, e semplici clienti. Insieme con Aldo Bruno Russo siamo riusciti – raccontando i nostri drink – a trasportare tutti, clienti e colleghi, nel mondo accogliente di Wild Turkey».
Raffaele Spampanato, Salumeria 48 di Nola (Na)
«Tra chiacchiere e bourbon, abbiamo saputo creare una serata accogliente e calda, proprio come Wild Turkey. Avere accanto Aldo Bruno Russo ci ha permesso di vivere e di far vivere un’esperienza nuova ai nostri clienti. Con un coinvolgimento di cuore che ci ha arricchito tutti».
Manuel Petretto, Lovecraft di Firenze (Fi)
«Condividere il proprio bancone con altri non è mai semplice. Con Aldo Bruno Russo è venuto naturale. È stato facile e divertente. E anche formativo. Ma la cosa più importante è aver creato quell’atmosfera, quell’armonia che ti fa ricordare una serata anche a distanza di tempo».
LE TAPPE DEL VIAGGIO
– Mor di Trieste: con Stefano Zuliani e Andrea Dracos
– Il Municipio di Monfalcone (Go): con Braian Gabas
– Bar Lume Udine: Andrea Ruffo
– Blanc Bar Gemona (Ud): Manuel Zamarian
– Soda Jerk Verona: Claudio Perinelli
– Caffè Dei Portici Bergamo: Riccardo Pennacchia
– Gesto Milano/Firenze: Martina Bonci
– Affini Torino: Michele Marzella
– Jigger Reggio Emilia: Samuele Campanini
– Laboratorio Gant Bellaria (Rn): Matteo Panzetti
– Fresco Ravenna: Francesco Neri
– Habitat Montecatini Terme (Pt): Federico Filippelli
– Lovecraft Firenze: Manuel Petretto
– Outoff Senigallia (An): Danilo Carra
– Jerry Thomas Roma: Antonio Parlapiano
– Banana Republic Roma: Marco Fedele
– Groovy Terracina (Lt): Donatello Baioni
– Etoile Aversa (Ce): Sergio Cavaliere
– L’Antiquario Napoli: Alex Frezza
– Emanuel Café Salerno: Gennaro Vitolo
– Teatro Zero Nola (Na): Raffaele Spampanato
– Tatos Monopoli (Ba): Gaspare Dormio
– Fabric Catanzaro: Angelo Moniaci
– Clubbino Reggio Calabria: Marco Pistone
– Ma Catania: Luigi Grasso:
– Barbanera Sant’Agata (Ct): Riccardo Catania
– Ciao Bella Olbia (Ss): Luca Florio
Grazie a BarGiornale