Drink List stagionale, il nuovo progetto Campari Academy

2024 08 campariacademy social NL IMG articolo2

Una newsletter specifica con le proposte dei Campari Academy Master Bartender, per proporre
alla community nuovi spunti e idee di sostenibilità.


Stagionalità e sostenibilità: Campari Academy lancia un nuovo progetto a sostegno dei bartender,
grazie all’impegno dei Campari Academy Master Bartender, Luca Mengo ed Edoardo Banfi. A
disposizione dei professionisti del bancone saranno realizzate e condivise cinque ricette per ogni
stagione, trasmesse tramite newsletter con cadenza specifica, per contribuire con spunti e idee
alla realizzazione di appositi menu stagionali per i locali dei membri della comunità di Campari
Academy. Come racconta Mengo, “L’impegno di Campari Academy è volto a stimolare i bartender
verso un impiego consapevole di distillati e liquori che si abbinino al meglio con alcuni prodotti
stagionale, così da creare una proposta di vendita diversa dal classico e aderente al momento in
cui si trovano”.


LA PRIMA USCITA
La prima drink list stagionale sarà ovviamente dedicata all’estate: comprenderà il Citrus Americano
(u twist sul classico Americano, reso più estivo e rinfrescante grazie alla balsamicità di Cynar e alla
freschezza della soda al pompelmo rosa Thomas Henry), il Negroni Sour (una rivisitazione del
classico Negroni in chiave estiva, più leggero e rinfrescante con una spiccata nota citrica), il Gringo
(Julep rivisitato in chiave esotica con Espolòn e Vermouth classico Del Professore che si fondono
in un connubio perfetto, leggero, balsamico e dissetante) e il Kentucky Almond (un collins atipico,
ma sorprendente: cremoso e croccante, e al contempo agrumato e fresco).


SEGUIRE LE STAGIONI
Il tema della sostenibilità ambientale è da qualche tempo senza dubbio uno dei più caldi in
assoluto nel mondo bar. L’impatto che un locale e un professionista possono avere sull’ambiente
deve ormai necessariamente essere preso in considerazione per ogni passaggio dell’attività al
bancone, dall’ideazione alla realizzazione di ogni singolo cocktail. E uno degli aspetti chiave di
questa nuova filosofia di lavoro si trova nel rispetto della stagionalità degli ingredienti: l’utilizzo di
materia prima fresca, naturalmente disponibile e per questo non coltivata con metodi intensivi è un
punto fondamentale nella costruzione di una drink list.


I PERCHÉ DELLA STAGIONALITÀ
Il rispetto della stagionalità garantisce in primis un basso impatto ambientale: utilizzare prodotti
naturalmente reperibili evita l’impiego di coltivazioni intensive o i costi (sia energetici che
economici) del trasporto di materie prime esotiche e non autoctone. Inoltre, implementare
ingredienti stagionali permette di abbassare i costi d’acquisto e ottenere una resa maggiore da
ogni singolo ingrediente: un elemento da non sottovalutare, considerando come si possa parlare di
vera e propria sostenibilità al bar soltanto quando anche il lato economico è sostenibile.


STAGIONALITÀ INVERSA
Va anche detto che poter utilizzare ingredienti fuori stagione permette di coltivare una certa varietà
nella propria proposta. Ecco allora essere utile la stagionalità inversa: l’utilizzo di prodotti freschi e
di stagione, implementati al massimo delle loro possibilità per realizzare preparazioni che possano
durare nel tempo, ed essere quindi utilizzate anche nel corso dell’anno. È il caso, ad esempio, di
un frutto che venga utilizzato per ottenerne un succo, un aceto, una marmellata, una conserva, un
oleo saccharum e così via.


NUOVE IDEE
Prendendo spunto dai suggerimenti di Campari Academy, i bartender potranno quindi arricchire le
proprie proposte cocktail con un nuovo approccio, inserendo in menu i drink che troveranno in

newsletter o creandone di signarure grazie alle nuove idee che incontreranno. È in questo modo
che la stagionalità può diventare non solo una filosofia di lavoro, ma anche un prezioso strumento
di vendita.

Luca Mengo
Nato a Latina nel 1988, avvia il suo percorso nel mondo del bartending presso la scuola “Flair
Project” di Roma. Nel 2010 comincia a lavorare in un locale del centro di Latina, frequentando nel
frattempo master di alto profilo tenuti da docenti come Antonio Parlapiano e Roberto Artusio del
Jerry Thomas Speakeasy di Roma e Fulvio Piccinino. Dal 2013 al 2018 è parte del team del Jerry
Thomas Speakeasy di Roma, dove arriva a ricoprire il ruolo di Bar Manager, continuando a
formarsi grazie allo studio degli interventi dei più importanti personaggi del mondo del beverage
come David Wondrich, Jared Brown, Anistasia Miller, Jamie Bodreau, Luca Cinalli, Tony Conigliaro
e molti altri. Nel 2019 apre una società di catering e nello stesso anno collabora come consulente
per un importatore di distillati. Da settembre 2022 è nel Gruppo Campari come Campari Academy
Master Bartender.


Edoardo Banfi
Classe 1990, lavora in sala dai 18 anni e studia nelle migliori scuole italiane di bartending. Lavora
al Pikes Cocktail Bar di Vigevano dal 2013 al 2017. Collabora con Campari Academy dal 2012
come Head Bartender e Head Trainer: assiste gli ospiti nelle Masterclass; forma i neoassunti; cura
la prima edizione del Campari Academy Truck; gestisce la formazione in inglese per diverse
business unit di Campari e per i brand ambassador di Campari Global Travel Retail; cura i tour
guidati nel museo aziendale della Galleria Campari.